top of page

 Il film “Comandante” del regista Edoardo De Angelis è tratto dall’omonimo libro scritto dallo stesso regista e dallo scrittore Sandro Veronesi. Non si tratta né del primo film, né tantomeno del primo libro su Salvatore Todaro, prestigioso ed eroico ufficiale della Regia Marina.
Il film verte sull’episodio di guerra che coinvolse Salvatore Todaro, al comando del sommergibile Cappellini, e l’affondamento del mercantile belga Kabolo, il 15 ottobre del 1940 nelle acque dell’Atlantico. Uno dei tanti affondamenti del naviglio mercantile degli Alleati da parte dei sommergibili dell’Asse, ma con un particolare, quello del salvataggio dei superstiti da parte del nemico affondatore. Forse il primo, ma non l’unico caso del genere . Nello stesso periodo e nelle stesse acque atlantiche  il sommergibile Nani il 27 ottobre fermò il piroscafo svedese Maggie, di 1583 tonnellate, e accertato che trasportava carbone per un porto britannico, il comandante, capitano di corvetta Gioacchino Polizzi, dette l’ordine di affondarlo. Poi prese a rimorchio le lance di salvataggio, con a bordo l’intero equipaggio, e le condusse a salvamento fino a 25 miglia dall’isola di San Miguel. 
Siccome il De Angelis ha oltremodo romanzato il film, si riporta - per pura verità storica - la narrazione delle imprese del Cappellini e del suo Comandante, tratta dal libro Uomini sul fondo di Giorgio Giorgerini, Milano 1994:

a p. 450, si riporta l’azione del Cappellini la notte del 15 settembre del 1940:

p.-450.jpg

a p. 451, il rapporto di missione del comandante Todaro sull’affondamento del Kabalo: 

Sebbene Todaro, per la sua azione umanitaria a favore dei naufraghi del Kabolo, fu ripreso dal punto di vista disciplinare per aver messo a repentaglio la sicurezza del suo Cappellini, dalle pagine seguenti si può capire come il passato del sommergibile si intreccia con l’idealismo del suo comandante. 

A p. 487 seguono le vicende operative del Cappellini:

segue il rapporto di fine missione da parte del Comandante Todaro a pp. 488 e 489:

A p. 452, lo scrittore Giorgerini riporta il testo di una lettera su cui vale la pena soffermarsi. Scritta, in lingua francese, da una persona che volle mantenere l’anonimato, giunse nel novembre del 1940 al ministero della Marina, proveniente da Lisbona. Dopo il testo brevi note sul comandante Todaro:

La nota 11 a p. 669 riporta la motivazione della M.O.V.M.

Lungi dal rendere questa breve memoria una recensione cinematografica, ma a conclusione di quanto scritto in Uomini sul fondo è facile comprendere che il film è  alquanto infedele sulla narrazione dei fatti, e ciò può determinare false considerazioni allo spettatore ignaro. 
Non certamente ci si pone delle riflessioni sulla scena delle patatine fritte o del canto del cuoco napoletano che si accompagna col mandolino, scenari ispirati da comprensibili esigenze cinematografiche. 
Tuttavia, sorgono forti dubbi, sotto il profilo tecnico-storico, sulla scena della mina da fondo che blocca l’unità – nello stretto di Gibilterra il fondo del mare è talmente profondo che tali mine sono inutilizzabili – e su quella dell’unità navale inglese che sospende il combattimento per permettere al sommergibile di portare in salvo i naufraghi. Tra l’altro questo episodio non solo delinea una visione ingannatrice sul comportamento in battaglia della marina inglese, ma esilia ciò che il comandante Salvatore Todaro ci ha voluto trasfondere: “la legge del mare” conta di più della “legge della guerra”; rivendicando il valore del soccorso come fondante della identità della marina italiana.
 
P.S. Il testo di Giorgerini, Uomini sul fondo, seppur in possesso della Biblioteca Museo di Storia militare del Gruppo ANMI di Ortona, non è consultabile, ormai impacchettato con gli altri quattromila volumi e pronto a raggiungere un magazzino deposito per imminenti lavori di riqualificazione dell’intero Comprensorio di S. Anna. Auspicando una futura riapertura della Biblioteca, si riportano, di seguito, i titoli di altri testi sul comandate Salvatore Todaro:
-     A. Boscolo, Il Comandante SALVATORE TODARO, Giovanni Volpe Editore, 1970.
-     G. Bianchi, Salvatore Todaro La storia di uno dei più audaci e umani Comandanti di Sommergibili,              Edizioni Sarasota, 2007.
-     G. Bianchi e S. Pennisi, Salvatore Todaro Mago Bakù, Associazione culturale Sarasota, 2012.

bottom of page